Solare Termico 2021.
Convenienza e bonus pannelli
Solare Termico 2021.
Convenienza e bonus pannelli
Pannelli solari termici: come funziona l'impianto?
- Quali sono i costi e i prezzi delle migliori marche, i vantaggi e gli svantaggi
- le detrazioni e i bonus per il risparmio energetico dell'Agenzia delle Entrate?
- Infine, quali sono le opinioni dai forum per comprendere la reale convenienza.
L’Italia offre condizioni meteorologiche validissime per l’uso dell’energia solare. Il valore di insolazione, sia a nord che a sud (maggiore del 40%), consentirebbe, tramite l'uso di pannelli solari termici, di risparmiare fino all’80% dell’energia necessaria per la preparazione dell'acqua calda e fino al 40% della domanda complessiva di calore per l’acqua calda sanitaria ACS e per il riscaldamento degli ambienti.
Questo è il motivo del successo del solare termico. Ma è davvero così conveniente? I bonus hanno un buon impatto sul prezzo? Vediamo tutti gli aspetti legati a questo impianto.
Come funzionano i pannelli di un impianto solare termico e usi.
Prima di entrare nel dettaglio, vorrei segnalarti la differenza
tra impianto fotovoltaico e impianto solare termico, che spesso vengono confusi.
Entrambi utilizzano l’energia solare ma per finalità diverse.
Il fotovoltaico converte l'energia in corrente elettrica, mentre, il solare termico sfrutta il sole per riscaldare l’acqua utilizzabile per il riscaldamento e/o per la cucina e il bagno.
Le possibili applicazioni dei pannelli solari termici sono:
- la produzione di acqua calda per usi igienico-sanitari,
- il riscaldamento dell'appartamento,
- il riscaldamento di impianti sportivi (piscine, palestre,…),
- le applicazioni industriali a bassa temperatura,
- la produzione di freddo, tramite le macchine ad assorbimento.
Come vedi, potresti sfruttarlo per diversi usi.
Vediamo la prima scelta che dovrai fare:
Tipi di pannello:
Il pannello è una piastra captante che, grazie alla sua geometria e alle proprietà della sua superficie, assorbe energia solare e la converte in calore (conversione fototermica). Tale energia viene poi trasmessa ad un fluido termovettore (acqua, glicole, aria etc.) che circola all’interno del pannello stesso.
Solitamente, la piastra è composta da un metallo con buona capacità di condurre il calore, ad esempio il rame, che deve riuscire a trasformare la maggior parte delle radiazioni in calore. Quindi, deve avere un buon rendimento o efficienza di trasformazione.
I pannelli, detti anche collettori, possono essere di due tipi:
1. pannelli solari piani: molto utilizzati nel residenziale. Sicuramente la
tipologia più diffusa. Possono essere distinti in:
- vetrati, essenzialmente costituiti da una copertura in vetro e una piastra captante isolata termicamente nella parte inferiore.
- scoperti: sono normalmente in materiale plastico direttamente esposti alla radiazione solare. Di norma, l'utilizzo di quest'ultimi è limitato al riscaldamento dell'acqua delle piscine. Sono i più economici e con i rendimenti più bassi. In aggiunta, l’assenza di
coibentazione ne limita l’utilizzo alla sola stagione estiva.
2. pannelli solari sottovuoto: vengono applicati principalmente in ambito industriale. Sono progettati con lo scopo di ridurre le dispersioni di calore verso l'esterno. Infatti, il calore raccolto da ciascun tubo sottovuoto viene trasferito alla piastra in rame, presente all'interno del tubo. In tal modo, il fluido termovettore si riscalda e, grazie al vuoto, minimizza la dispersione di calore verso l'esterno.
Nel caso di temperature esterne basse, i collettori sottovuoto hanno
efficienze molto maggiori rispetto ai piani. Ne seguono costi superiori.
Il collettore sottovuoto non capta più energia rispetto al piano, semplicemente ne disperde di meno.
In definitiva, per gli usi residenziali ti consigliamo il collettore solare piano vetrato con:
Orientamento ottimale: Sud . Tuttavia, qualora non potessi esporlo a sud, potresti discostarti di ± 15 °. Questo comporterebbe una
diminuzione trascurabile del rendimento.
Inclinazione ottimale: per le utenze utilizzate solo in estate, l'inclinazione ottimale del collettore è di circa 15 ° inferiore alla latitudine del sito. Mentre, per utenze annuali, l’inclinazione ottimale è pari alla latitudine del sito.
Una volta riscaldato, il fluido dovrà raggiungere le varie utenze o essere
accumulato:
Sistema di circolazione.
Partiamo dalla distribuzione. Il funzionamento del sistema di ricircolo dell'acqua può essere di tipo naturale o forzato:
sistemi a circolazione naturale: si basano sul principio che il fluido riscaldato dal sole diminuisce la propria densità, diventa più leggero e sale verso l'alto. Questo provoca un movimento naturale del fluido medesimo. Sono molto semplici e richiedono scarsa manutenzione.
Nei sistemi a circolazione naturale, il serbatoio di accumulo dell'acqua deve essere sempre più alto del pannello ed a breve distanza dallo stesso. Esistono anche sistemi a circolazione naturale con il
serbatoio posizionato dietro il pannello. Sono sicuramente più economici di quelli forzati.
L'applicazione tipica della circolazione naturale è la produzione di acqua calda per uso sanitario, quindi, bagno e cucina.
impianto a circolazione forzata: il principio di funzionamento differisce da quello a circolazione naturale per il fatto che, il fluido contenuto nel collettore solare, scorre nel circuito chiuso per effetto della spinta fornita da una pompa comandata da una centralina o dal termostato. Il termostato si attiva grazie alle sonde poste sul collettore e nel serbatoio.
L'applicazione tipica della circolazione forzata è:
- produzione di acqua calda per uso sanitario nei casi in cui la circolazione naturale non sia applicabile;
- il riscaldamento degli appartamenti o dei condomini;
- vari usi nel settore industriale;
- il mantenimento in temperatura dell'acqua della piscina.
Come hai potuto notare, l'impianto a circolazione naturale ha utilizzi molto limitati.
Capacità del serbatoio.
Il serbatoio serve a equilibrare lo sfasamento temporale tra la presenza di radiazione solare e la richiesta di acqua calda sanitaria.
Per le applicazioni domestiche, con un mq. di pannello si riescono a gestire circa 50 - 70 litri. Serbatoi molto capienti permettono di superare lunghi periodi di assenza di insolazione. Tuttavia, causano anche maggiori dispersioni di calore. Lo studio e il progetto del serbatoio è fondamentale per il buon funzionamento dell'impianto.
Ma qual è il volume più adatto alle tue esigenze?
Capacità N° di N° pannelli
serbatoio persone
150 litri 3 1
250 litri 5 2
350 litri 8 3
Passiamo ora alla convenienza:
Vantaggi / svantaggi e convenienza.
Mediamente, i tempi di rientro dell'investimento sono di circa 7/8 anni.
I pannelli solari vengono garantiti per 10 anni e la vita utile è di circa 20 anni.
A nostro parere, è sicuramente un ottimo investimento. Soprattutto considerando i crescenti costi dell’energia e le detrazioni messe in campo. Inoltre, questi sistemi valorizzano l'edificio su cui vengono installati.
Se hai intenzione di sfruttare i pannelli anche per il riscaldamento consigliamo una casa ben isolata termicamente tramite il cappotto e fornita di un impianto di riscaldamento a pavimento, o a parete. Difatti, questi sistemi richiedono temperature dell’acqua in circolo non superiori ai 40 ºC contro i 60-70 ºC dei normali termosifoni.
L'impianto non necessita di particolare manutenzione. Semplicemente, occorre controllare il crearsi di calcare e la basicità del fluido che circola
all'interno.
Risparmi in bolletta.
Pensa che, con un pannello e un serbatoio da 100 litri, utile per 2 persone, risparmierai circa 100 € ogni anno.
Mentre, sempre con un collettore, ma accoppiato ad un serbatoio da 150 litri, risparmierai circa 135 €. Questo impianto riesce a sopperire il fabbisogno di 4 familiari.
Aumentando il numero di pannelli e passando a due, potrai accoppiarci un serbatoio da 250 litri e risparmiare 160 €. In questo caso, l'impianto può essere sfruttato da una famiglia di sei persone.
Passando a tre collettori, potrai arrivare fino a 400 litri e passa. Ma a quel punto si esce dal residenziale.
Ovviamente, si risparmia, ma devi considerare anche l'investimento iniziale.
Funziona di inverno?
Questa domanda te la sarai posta sicuramente. Tranquillo, non resterai senza acqua. Magari ti arriverà più tiepida. Di quanto? Dipende dal luogo in cui vivi, dall'orientamento e dall'inclinazione del tetto e dal corretto dimensionamento dell'impianto. Tutto ciò, dovrà esser tenuto in considerazione nella fase di progettazione.
Comunque sia, ti consigliamo di accoppiare a questo impianto un generatore a metano, GPL o un boiler elettrico. Problema risolto!
A proposito, penso possa esserti utile questo articolo sulla scelta della migliore caldaia a condensazione da accoppiare al sistema.
Importante. Se vivi in aree dal clima rigido, attenzione a montare il boiler a tetto. Se d'inverno si scende sotto i - 10 °, le tubazioni di adduzione potrebbero scoppiare.
Passiamo agli aspetti pratici. Puoi chiamare un rivenditore e montare direttamente tramite il fai da te?
Permessi e pratica comunale.
L'installazione dei pannelli solari termici ricade tra gli interventi
di manutenzione ordinaria (art. 6 del Testo Unico sull'Edilizia).
Ad oggi e in generale, la manutenzione ordinaria non richiede alcun permesso in Comune. Questo è stato chiarito definitivamente all'interno del glossario delle opere in edilizia libera pubblicato nel DM 2 marzo 2018. Tuttavia, ti consiglio di verificare il regolamento edilizio del tuo Comune, per eventuali deroghe.
Viceversa, bisogna prestare particolare attenzione nei luoghi di particolare pregio paesaggistico o con edifici vincolati. Potrebbero essere richieste delle pratiche in Soprintendenza, l'ufficio a cui spetta la tutela dei beni culturali del paese. E' difficile collocare i pannelli in zone vincolate.
Passiamo ad argomenti più interessanti.
Qual è il costo di un impianto delle migliori marche?
Per impianti di piccole dimensioni, a parità di superficie installata, la scelta più economica è sicuramente quella di un sistema a circolazione naturale, quando possibile. Per un impianto di questo tipo, il costo di un metro quadro installato, comprensivo di accumulo e di tutti i componenti, può variare dai 500 € ai 900 €. La superficie dei pannelli solari può essere calcolata considerando circa 1 m² per persona. Comunque, saranno i produttori a dimensionarti il tutto.
Invece, i sistemi a circolazione forzata, risultano più convenienti per impianti di dimensioni maggiori, con una superficie di pannelli di almeno 4-5 mq. Per le installazioni residenziali ( fino a 8-10 m²) con collettori piani vetrati, il loro costo oscilla tra gli 800 € e i 1.100 € per ogni mq installato, comprensivo di accumulo e componenti. Se intendi riscaldare anche la casa, non potrai che optare per questo sistema.
Vediamo qualche esempio. Il prezzo di un kit completo delle migliori marche, piano vetrato, escluso installazione ed eventuale progettazione, è:
Il costo dell'installazione e della progettazione è circa il 50 % del totale. Andrà quindi aggiunto al prezzo indicato per la fornitura.
Non potrai affidarti a chiunque. Solo le imprese regolarmente iscritte nel registro delle ditte o nell'albo provinciale delle imprese artigiane che possiedono i requisiti tecnico professionali sono abilitate all'installazione degli impianti. Ti consiglio di chiedere all'impresa installatrice gli attestati.
Concludiamo con i leader del mercato.
Quali sono le migliori marche?
Indubbiamente, i brand che ti ho segnalato nel paragrafo precedente entrano a pieno titolo nel classifica:
Viessmann, Sunwood, Cordivari, Hermann - Saunier Duval. Meritano di essere citate anche Giacomini e Costruzioni Solari.
Se intendi risparmiare, tra le migliori marche, leggermente
più economiche, abbiamo la Ferroli. Anche Bosch Junker offre buone soluzioni su internet.
Come sempre, ti consigliamo di chiedere più preventivi e di confrontare le caratteristiche. Il web ti può aiutare in questo. In pochi minuti i produttori forniscono preventivi all inclusive!